Ti amerò per sempre (1a parte)

Claudio Palma - 05/11/2018 18:32 - Storie
Ti amerò per sempre (1a parte)Ti amerò per sempre ...no, mi spiace, non è il libro di Piero Angela, non c'entra nulla. Non voglio neanche proporti frasi ti amerò per sempre. E' un romanzo popolare... cioè un romanzo epistolare... Ma no, diciamo semplicemente un romanzo brevissimo: l'ho scritto io. Questa è la prima parte di Ti amerò per sempre. E' un mini-romanzo originale, nel senso che l'ho scritto io: ebbene sì, ogni tanto mi invento delle trame di film. Stavolta l'ultima trama che mi sono inventato me la sono scritta e l'ho trasformata in questo mini-romanzo. E' suddiviso in 6 parti o capitoli. Ovviamente ogni riferimento a persone esistenti o fatti realmente accaduti è puramente casuale.


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Indice
- prima parte
- seconda parte
- terza parte
- quarta parte
- quinta parte
- sesta ed ultima parte
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Ti amerò per sempre - 1a parte

E' arrivata la notte. Un bel quartiere frequentato da molta gente, anche di notte, gente che vuole solo bere o mangiare qualcosa in compagnia, adulti e ragazzi.
Una paninoteca. Un gruppo di ragazzi mangiano, scherzano, fanno baccano, e bevono cola. Più in là una piadineria. Nella stessa strada una trattoria o pizzeria. Insomma, un bel quartiere bello vivo sino a tarda ora.
Poco distante un grande portone di un condominio.
Qui invece la notte è silenziosa.
Ma c'è una finestra accesa.
Un uomo sdraiato sul letto guarda il soffitto e pensa ai suoi malanni, alle cose storte e brutte della sua vita, agli amori finiti a quelli mai nati, alle belle notti di sesso scoppiate come bolle di sapone al mattino dopo, ai suoi guai passati.
Sul comodino una bagliore, un riflesso: è la C del suo portachiavi che riflette la luce dell'abat-jour, C come Carlo, il suo nome, ma quel riflesso gli ricorda una brutta storia passata.
L'uomo guarda di fuori vede che è arrivata la notte. S'era messo a riposare presto, subito dopo cena e poi si era addormentato.
L'uomo allora si alza, è in pigiama, mette la vestaglia, apre la portafinestra del balcone, sul cortile tutti dormono, il silenzio è perfetto, un silenzio da far rumore talmente è assoluto e irreale.
All'improvviso un rumore sordo, una moto lontana giù in strada poi di nuovo silenzio.
L'uomo guarda giù, vede i quattro lampioni del cortile, ecco nella sua mente un pensiero, un brutto pensiero, un'idea che improvvisamente gli balza nel cervello venuta non si sa da dove.
L'uomo si avvicina risoluto alla ringhiera, quasi ipnotizzato mette le mani sulla ringhiera, prova a guardare in giù i cinque piani e poi il pavimento del cortile.
Improvvisamente delle grida, dei ragazzi usciti dalla paninoteca, scherzano, uno dei ragazzi apre il portone del cortile, qualche schiamazzo, poi il portone si richiude, i ragazzi rincasano e il cortile ripiomba nel silenzio.
L'uomo, Carlo, torna sui suoi passi, rientra in casa, spegne la luce e va a letto e ripiomba nei suoi pensieri e nei suoi guai passati.
E ripensa a qualche sera prima.

fine della prima parte - Ti amerò per sempre
(seconda parte)

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Claudio Palma - 05/11/2018 18:32

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