Dille che non ci sono

Claudio Palma - 09/01/2022 18:22 - Storie


Ma tu dille che non ci sono. E che vado in giro senza cellulare o che l'ho dimenticato a casa. Boh, insomma inventa la scusa che vuoi.

In effetti a me il cellulare non è mai stato simpatico, preferisco incontrare e parlare dal vivo. Live, faccia a faccia, occhi negli occhi. Meno che meno Facebook Whatsapp ed altre stronzate asociali.

Quando ci si trova occhi negli occhi è difficile mentire, ed anche se lo fai l'altra persona se ne accorge subito. Anche se non parli si capisce ciò che pensi dai gesti che fai, dai movimenti del corpo, da come muovi la bocca, il viso.

Anche quelli che si dicono bravi a mentire: il loro punto debole è la gestualità. Perché si capisce subito se uno dice bugie o no.
Ed io non le so dire. Ma sono bravo a capire se mi si dicono bugie.

Ed invece su Facebook o Whatsapp e simili, puoi scrivere le peggio cazzate di questo mondo, nessuno si accorgerà che stai mentendo.

Ma io ho ancora nel cuore i suoi occhi.
E per me è difficile togliermi dal cuore i suoi occhi, i suoi gesti, la sua bocca... Peccato che ha le tette un po' piccole.

Però dille che non ci sono.
Capirà. Ma no... forse non capirà. Solo incontrandola dal vivo, faccia a faccia potrebbe capire. Almeno spero.
E non è così facile dare retta al cuore. Si ha paura di diventare vulnerabili, indifesi.
Ed invece è così bello ascoltare il cuore. Anzi, sarebbe così bello e meraviglioso dare sempre retta al cuore, fare quello che il cuore ti suggerisce.
Il cuore non ti mette pensieri in testa, ma ti fa capire come stanno le cose semplicemente con un sussulto, con un fremito, con un qualcosa che senti dentro.
E sai quante volte mi è accaduto di sentire questo qualcosa dentro.
Chissà se capita anche lei.

Ma no dài, ho deciso. Dille che non ci sono.
Poi ci penserò e vedrò.
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