Claudio Palma - 28/06/2016 10:16 - Poesie, Newage
E' venuto il momento di
scappare dalla città e vivere in campagna. Si tratta di dire no a
inquinamento e smog, si tratta di dire no ad un modo di vivere che ci porta lontani anni luce dalla natura. L'uomo è natura. Noi siamo natura. Non siamo inquinamento e smog. E potrei citarne alcuni. Ad esempio inquinamento ambientale, detto anche smog, che ne racchiude molti altri ed è costituito dagli elementi inquinanti in tutto l'ambiente in cui viviamo in città, aria acqua e terreno.
(nella foto: Di Massimo Telò - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39522480)
Ma entrando nel dettaglio di inquinamento e smog, anche inquinamento atmosferico che è fatto dagli scarichi delle auto o delle caldaie o delle centrali elettriche o delle industrie o dagli inceneritori, insomma tutto quello che oggi come oggi avrebbre un'alternativa energetica per non avvelenare l'aria che respiriamo, ma io aggiungerei anche l'inquinamento dello spazio che c'è intorno al pianeta Terra oramai inquinato da rifiuti mandati in orbita dalla Nasa e dai vari enti spaziali internazionali. E una piccola menzione la farei anche per le
scie chimiche mai chiarite definitivamente ed onestamente.
Oppure inquinamento acustico che è rappresentato dall'eccessiva esposizione delle nostre orecchie ai rumori della città, e qui di esempi se ne potrebbero fare a migliaia, ed oltre a ciò ci inquiniamo anche noi stessi ascoltando musica (chiamiamola così) ad alto volume con le cuffie o l'ipod.
Vogliamo parlare di inquinamento luminoso? Cos'è? E' l'alterazione del normale ambiente notturno che dovrebbe essere buio, per permetterci di dormire e permettere a determinate ghiandole che percepiscono luce o buio anche ad occhi chiusi (ipofisi ed epifisi) di fare il loro lavoro di emissione di deternimati ormoni importanti per il nostro organismo e per quello dei vegetali (ciclo circadiano), ma questo tipo di inquinamento provoca danni anche a livello ambientale (animali) o scientifico (astronomia, telescopi...) o culturale (sparizione del cielo stellato) o economico (soldi sprecati illuminando cose che di notte non servono).
Veramente ci sarebbe anche l'inquinamento del suolo, che non ha bisogno di presentazioni perché trattasi dei prodotti chimici materiali tossici o radioattivi che vengono immessi nel terreno. Ma anche l'inquinamento elettromagnetico, forse il più importante, perché è costituito da tutte quelle radiazioni nocive per il nostro organismo, testa cervello e corpo, e mi riferisco al wifi, alla telefonia mobile (ultima arrivata la pericolosa 5g) e chissà quante altre diavolerie inutili e dannose.
E non si tratta solo di inquinamento e smog, ma si tratta anche e soprattutto di riappropriarci dei cibi salutari, del sole, dell'aria, della vita sana a cui tutti noi abbiamo diritto. Tra i vari diritti che l'uomo ha c'è anche il diritto alla Natura.
E dopo questa premessa, vengo alla mia poesia, dal titolo
Via dalla città, una piccola idea di una vita ideale messa in versi.
Eccola qui:
Colline boscose
prati verdi e rose
fiorellini di ogni colore
sulle siepi le more
un ruscelletto limpido a due passi da noi
ma di più cosa vuoi?
La nostra casa in legno
costruita con pazienza e ingegno
con le travi in massello
appese al muro la zappa e il rastrello
Lavorare la terra tutto il giorno
e alla sera il pane caldo del forno
e riposare nel letto profumato di rosa
avvolto nelle braccia della tua sposa
E' ora di guardare la realtà
e di andare via dalla città
e di rimetterci a coltivare
i cibi che vorremmo mangiare
i nostri orti sotto il sole
frutta verdura per noi e la nostra prole
i ricchi cereali pieni di energia
e tutto quanto curato con maestria
lontani dai veleni della metropoli
immuni dalla prigionia degli abitacoli
puliti dentro e fuori con aria acqua e sole
rinascerà una nuova Era, se Iddio vuole.
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